Viti cannulate con rondella orientabile integrata che permette di generare compressione adattandosi perfettamente alla superficie ossea. Essendo cannulate possono essere inserite nell’osso usando un filo guida per una maggiore precisione. La rondella integrata permette una fissazione sicura oltre che una rimozione veloce in quanto rimane solidale alla vite. Avendo il filetto da spongiosa possono essere…
Leggi tuttoChiodo con diametro ridotto rispetto ai dispositivi analoghi che riduce la perdita ematica e permette una migliore preservazione dell’osso. Le viti cefaliche presentato un filetto a doppio passo che consente una maggiore progressione ed inserimento più rapido delle stesse. Inoltre, la presenza della doppia vite cefalica garantisce una stabilità genera antirotazionale. Lo strumentario è essenziale…
Leggi tuttoSistema di stabilizzazione ossea semplice, standardizzato e facilmente riproducibile; inoltre, è in grado di fornire elevata resistenza torsionale ed è in grado di prevenire lo scivolamento delle componenti. Consente un approccio alla frattura miniinvasivo e permette di trattarle in un unico tempo chirurgico. Il paziente può iniziare una mobilizzazione dell’arto precoce e velocizzare la fase…
Leggi tuttofissatore realizzato con materiale radiotrasparente per consentire una chiara visualizzazione della frattura. Grazie al corpo telescopico è possibile generare una compressione, distrazione o dinamizzazione della frattura per consentire la maturazione del callo osseo.Grazie alla sua radiotrasparenza non c’è nessun ostacolo nella visualizzazione della frattura e permette una riduzione della stessa più semplice e veloce; inoltre,…
Leggi tuttoLa stabilizzazione esterna ha rivoluzionato il trattamento di queste fratture. Essa, infatti, permette di perseguire i 3 obiettivi del trattamento delle fratture calcaneari senza compromettere i tessuti molli:1) Ripristino dell’altezza2) Riduzione del calcagno in larghezza per decomprimere i tendini peronei3) Riduzione accurata delle superfici articolari. Ha un design universale ed unico, utilizzabile sia per il…
Leggi tuttoViti ossee XCaliber hanno punta acuminata e scalanatura che le rendono autoperforanti nell’ osso spongioso senza necessita di un preforo. La conicità della filettatura permette di ottenere una buona tenuta nella prima corticale e svitare la vite nel caso sia necessario aggiustarne il posizionamento. Vengono utilizzate essenzialmente nella fissazione esterna monolaterale.
Leggi tuttoSegno di Bari si riferisce alle modalità di consolidamento del piccolo trocantere nelle fratture laterali di femore. Sono state individuate tre tipi di guarigione:1) Peudoartrosi ipertrofica (vizio di consolidamento e mancata riapposizione dello stesso con conseguente ipertrofia)2) Reinserzione con aspetto «a fiamma»3) Esuberante calcificazione perifericaQuesto segno rappresenta un possibile squilibrio biomeccanico che aumenta il rischio…
Leggi tuttoProiezione Taranto si riferisce alla posizione della scopia intraoperatoria utile nel trattamento delle fratture prossimali dell’omero.Partendo dalla proiezione AP della scopia e con una semplice rotazione di 45° dell’amplificatore di brillanza, consente una corretta visualizzazione dell’articolazione scapolo-omerale per studiare il rapporto delle viti con la corticale ed escludere un eventuale impegno dello spazio articolare.
Leggi tuttoAtlas (navigazione in realtà virtuale) è utilizzato con gli impianti e lo strumentario del sistema di inchiodamento EBA II per gli interventi delle fratture laterali del femore prossimale. Sistema di navigazione che facilita gli interventi di sintesi delle fratture, superando i limiti della tecnica tradizionale grazie alla realtà virtuale. Atlas acquisisce le immagini fluoroscopiche, sulle…
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